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I progetti
fino all'anno scol. 2010/11
I progetti attuati finora hanno messo l'accento soprattutto sulle
attività rivolte agli alunni, nell'ottica non solo della
prevenzione dei comportamenti a rischio e del miglioramento
del clima di classe
ma anche
dell'aiuto per una gestione migliore delle assemblee di classe e d'istituto (corso per
rappresentanti).
In questi ultimi
anni scolastici si è cercato anche di dare
più visibilità al CIC e di
rendere più protagonisti gli studenti. A questo hanno contribuito il
concorso per il logo e degli spazi
messi a disposizione sulle bacheche del CIC (vedi anche
InformaCic).
Inoltre, oltre a cercare la collaborazione in particolare dei
rappresentanti, il C.I.C. ha sostenuto lo scorso anno il
progetto "Cittadini a scuola"
proposto dall'Ufficio Scolastico Provinciale per la formazione dei
rappresentanti di classe.
il C.I.C. è ora maggiormente conosciuto anche
dai genitori, grazie anche alla collaborazione con il Comitato Genitori e
i rappresentanti degli alunni. Inoltre, negli anni scolastici
2005/06 e 2006/07 sono stati attuati tra i mesi di dicembre e maggio degli incontri
di formazione per i genitori
curati dalla dott.ssa Monica De Coppi, psicologa, e in collaborazione con
l'associazione trevigiana AIDD. Negli anni successivi, sono stati
organizzati un minimo di tre incontri di formazione per anno, con la
partecipazione di esperti operanti sul nostro territorio e non. Da ricordare
innanzitutto l'intervento della dott.ssa Roberta Giommi,
direttrice dell’Istituto
Internazionale di Sessuologia di Firenze, del dott. Lenio Rizzo,
primario
del reparto di Neuropsichiatria Infantile di Treviso,
e poi quello del
dott. Cosimo di Maggio, responsabile del "Progetto Martina"
per la prevenzione dei tumori, della dott.ssa Donatella Barbon, operatrice
presso il SERT dell’ULS 9 di Treviso, del dott. Valerio Favaron e della
dott.ssa Aura Fede, esperti dei temi relativi alla sessualità, nonché di
operatori della Polizia di Stato.
Altre iniziative
sono state attuate in collaborazione con la Dirigenza sul tema dei valori e
della collaborazione Scuola-Famiglia.
La formazione per i
genitori ha privilegiato anche altre iniziative: la prima, in collaborazione con la
Rete RISA,
prevede da alcuni anni
l'organizzazione di incontri di formazione c/o l’Istituto “Mazzotti”
o "Palladio" dalle ore 20,00 alle ore 23,00. Questi incontri, ai quali è
stato dato finora come titolo “Il Giunco e la Quercia: adolescenti e
genitori, il percorso della crescita attraverso lo sguardo del cinema”,
partono dalla visione di un film per avviare una discussione che tocca i
temi della crescita e del rapporto genitori-figli.
La seconda iniziativa, il
progetto
Free Time proposto dall’ULSS 9 di Treviso in collaborazione con la
Società di Psicologia delle Dipendenze, si è svolta presso il nostro
Istituto tra marzo e maggio 2008 con un incontro di sensibilizzazione a
partecipazione libera e cinque incontri di tipo laboratoriale con iscrizione
e ha affrontato il tema delle droghe e delle dipendenze in adolescenza e dei
comportamenti a rischio.
Prevenzione
disagio e comportamenti a rischio
Finalità |
Favorire nel gruppo classe momenti
esperenziali e significativi di riflessione dei comportamenti.
|
Obiettivi |
Fornire gli strumenti culturali e i criteri
di giudizio per:
- assumere comportamenti
responsabili e rispettosi di sé e degli altri;
-
educare ad una
cultura della sessualità responsabile;
-
permettere la
scoperta di nuovi ruoli relazionali;
-
acquisire una maggior
consapevolezza delle proprie capacità decisionali rispetto ai propri bisogni. |
|
Favorire una corretta informazione
rispetto a uso di sostanze e alcool, sessualità e malattie sessualmente trasmissibili.
|
Coerenza con le finalità del POF
|
Attenzione alla persona nella sua
totalità e sostegno nelle difficoltà di apprendimento, nelle difficoltà personali e di
inserimento. |
Modalità di individuazione dei destinatari e
dei loro bisogni
|
Tramite schede di segnalazione al gruppo
C.I.C. dei Consigli di Classe |
Tramite richiesta degli alunni al gruppo
C.I.C. |
Tramite segnalazione personale da parte
di docenti o alunni |
Destinatari |
Classi di tutto l’Istituto
|
Metodologia |
Utilizzo di dinamiche di gruppo:
discussione, partecipazione attiva con lavori individuali e di gruppo e giochi di ruolo,
elaborazione dei vissuti. |
Lezioni teoriche per la diffusione delle
informazioni. |
A seconda dell'attività, questionario
iniziale per la verifica della correttezza delle informazioni possedute o altre modalità
di contratto con gli alunni; monitoraggio con modalità legate alle dinamiche
utilizzate durante l'incontro finale della classe con gli operatori.
|
Operatori |
Docenti del Duca con formazione ULS |
Personale ULS 9 |
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Corso
di comunicazione breve (clima di classe)
Viene dato un esempio di corso pensato per
un gruppo classe del biennio con specifiche problematiche legate alla relazione
interpersonale. Tuttavia è possibile rivedere e calibrare gli obiettivi a seconda delle
situazioni reali e effettuare l’intervento anche in classi terze e quarte.
Finalità |
Valorizzare e
potenziare le naturali capacità espressive e comunicative del singolo studente |
Offrire al singolo e al gruppo
un’esperienza significativa nell’ambito comunicativo e relazionale.
|
Obiettivi |
Conoscere e
riconoscere le proprie/altrui capacità espressivo-relazionali. |
|
Comprendere le proprie dinamiche di
regole nel gruppo classe. |
Scoprire la propria capacità di ascolto. |
Coerenza con le finalità del POF
|
Attenzione alla persona nella sua
totalità e sostegno nelle difficoltà di apprendimento, nelle difficoltà personali e di
inserimento. |
Modalità di individuazione dei destinatari e
dei loro bisogni
|
Tramite schede di segnalazione al gruppo
C.I.C. dei Consigli di Classe |
Tramite richiesta degli alunni al gruppo
C.I.C. |
Tramite segnalazione personale da parte
di docenti o alunni |
Destinatari |
Classi di tutto l’Istituto
|
Tempi |
N° tre incontri di 2 ore ciascuno. |
Metodologia |
Utilizzo di dinamiche di gruppo:
discussione, partecipazione attiva con lavori individuali e di gruppo e giochi di ruolo,
elaborazione dei vissuti. |
Momenti di “circle time”.
Fotolinguaggi. |
A seconda dell'attività, questionario
iniziale per la verifica della correttezza delle informazioni possedute o altre modalità
di contratto con gli alunni; monitoraggio con modalità legate alle dinamiche
utilizzate durante l'incontro finale della classe con gli operatori.
|
Strategie |
Condivisione del progetto da parte del
Consiglio di classe |
Consenso della maggioranza degli studenti
a partecipare all’attività. |
Operatori |
Docenti designati dal Consiglio di
classe. |
Operatori CIC |
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PROGETTO VISIBILITA’
Finalità |
Rendere maggiormente
fruibili le informazioni, i servizi e le attività proprie del CIC in sede centrale e
nella succursale. |
Attenzione alla
persona nella sua globalità in crescita
|
Obiettivi |
1)Migliorare la
diffusione delle informazioni relative a: visibilità operatori (docenti ed educatrice
USL), orario di disponibilità ascolto, visibilità punto d’ascolto (attraverso logo,
bacheca e foglio informativo quadrimestrale), attività promosse dal CIC o richieste allo
stesso. |
2) Creare un archivio
utile agli operatori e a coloro che ad essi si rivolgono.
|
Coerenza con le finalità del POF
|
Attenzione alla
persona nella sua totalità. Potenziamento delle attività relazionali |
Metodologia |
Creazione di un foglio periodico che riporti le informazioni essenziali
relative alle attività CIC |
Costituzione di bacheche accattivanti e ben collocate |
Acquisizione di una documentazione cartacea e non, inerente ad argomenti
relativi all’educazione alla salute e allo stare bene, nonché a progetti
ed attività presenti sul territorio. |
Affissione del calendario di ascolto nelle classi e nella bacheca
centrale |
Elaborazione di un programma di presentazione capillare del CIC a tutte
le classi in orario curricolare ed ai genitori (diffusione tramite
foglio informativo) |
Esposizione di manifesti contenenti dati relativi alla disponibilità
degli operatori del CIC (foto e orari) |
Presentazione del servizio nelle classi e nelle assemblee di classe
(studenti), nei consigli di classe, assemblee plenarie e tramite
materiale divulgativo specifico (genitori e personale ATA), nel collegio
docenti (docenti) |
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formazione per i genitori
Finalità |
Rendere maggiormente
fruibili le informazioni, i servizi e le attività proprie del CIC in sede centrale e
nella succursale. |
Attenzione alla
persona nella sua globalità. |
Obiettivi |
1) Raccogliere i
bisogni dei genitori rispetto alle problematiche relative alle relazioni
con gli adolescenti e al contesto in cui sono inseriti.
2) Saper riconoscere,
reagire e individuare modalità efficaci di gestione di fronte a
situazioni "a rischio" come:
- problematiche
di tipo relazionale (comportamenti di chiusura, isolamento…)
- segnali di
disagio (uso di droghe, alcool, …)
- prestazioni
scolastiche con rendimento discontinuo.
3) Migliorare le capacità di comunicazione e relazione.
|
Migliorare la
diffusione delle informazioni relative alle attività e alle funzioni del
CIC. |
Coerenza con le finalità del POF
|
Attenzione alla
persona nella sua totalità. Potenziamento delle attività relazionali |
Metodologia |
Lezioni frontali da parte di esperti. |
Lavori di gruppo,
simulazione, role playing |
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